Joaquim e Regina


joaquim reginaLa Comunità è arrivata nelle nostre vite grazie a Maria il 13 maggio del 2012, quando vicino alla Cappellina di Fatima ha messo sul nostro cammino una persona di un gruppo di preghiera di Lisbona che pregava per l’arrivo della Comunità qui in Portogallo. È stata la Madonna a ridonarci la speranza che nostro figlio sarebbe potuto uscire dal mondo delle tenebre che lo circondava. Quando si è inaugurata la fraternità di Fatima abbiamo visto una luce in fondo al tunnel, quella luce che avevamo ormai perso tanto tempo prima. Abbiamo avuto il grande dono di poter abbracciare Madre Elvira, una donna incredibile, e la sua forza interiore ci ha consolati in quel momento di disperazione e di sofferenza. Quel giorno ha stravolto le nostre vite e da lì in poi ci siamo “staccati” da tutto, perché come genitori abbiamo sentito che dovevamo lasciare tutto. Avevamo una vita stabile, una casa propria… avevamo tutto, ma quel tutto è diventato niente quando guardavamo nostro figlio perso, senza un senso nella vita, e quel suo sguardo vuoto ci stava distruggendo pian piano.

Nello stesso tempo, sentivamo un’altra spada ferire i nostri cuori: il dolore per nostra figlia Simona ancora nell’innocenza dell’infanzia, che è dovuta maturare velocemente per affrontare con noi la sofferenza di suo fratello. L’unione nella nostra famiglia è diventata salvezza per nostro figlio Patrick. È stato un cammino duro e di molta sofferenza, in cui ognuno di noi si è affidato pienamente a Dio e alla Madonna, che non ci hanno mai abbandonato. La Provvidenza divina ci ha donato una casa del Cenacolo a Fatima e in questo luogo santo abbiamo trovato il vero senso della nostra vita e delle nostre sofferenze. È stato qua che abbiamo cominciato un cammino di perdono, di amore, di preghiera e di guarigione delle ferite che ci appesantivano il cuore.

Oggi nostro figlio Patrick vive in Comunità ed è felice. Sentiamo un’immensa gratitudine nel poter ascoltare e consolare le famiglie che stanno passando la stessa sofferenza che abbiamo passato noi. Viviamo un giorno alla volta e ci sentiamo genitori di tanti figli che passano dalla fraternità; oggi siamo chi Dio vuole che siamo e, nonostante le nostre povertà e la nostra piccolezza, rimaniamo con le mani aperte disponibili a quello che Lui ci chiede attraverso questa grande famiglia, che è nata dal desiderio che Dio ha messo nel cuore generoso di sua figlia Madre Elvira.