Carissimi amici!

Vi scriviamo dalla terra della Liberia per raccontarvi come abbiamo vissuto questo ultimo periodo. Durante la Quaresima abbiamo accompagnato Gesù nel suo cammino verso il calvario vivendo ogni settimana un impegno specifico. La Comunità ci educa a vivere la Quaresima come un tempo di grazia e di rinnovamento spirituale e abbiamo cercato di trasmettere questi valori ai nostri bambini.
Abbiamo iniziato la domenica delle Palme accogliendo con gioia Marta e Daniel, la sorella e il cognato di zio Riccardo. Che bello, dopo il tempo dell’ebola durato così a lungo, poter riabbracciare qualcuno delle nostre famiglie! Ringraziamo di cuore perché ogni visita è anche l’occasione per ricevere le lettere dei nostri amici e vivere le sorprese della Provvidenza che attraverso delle persone generose pensa a tutto. Grazie, grazie, grazie!
Al pomeriggio abbiamo vissuto una gioiosa processione delle palme dall’ingresso della missione fino alla cappella. Eravamo davvero una folla felice di aver incontrato il Re dei Re e l’abbiamo acclamato con le palme e cantando l'Osanna! Il Giovedì Santo abbiamo celebrato a casa la Santa Messa. Padre Adrian non ha potuto ripetere il gesto di Gesù della lavanda dei piedi perché il nostro Vescovo ha chiesto di non farlo quest’anno nelle chiese per evitare il pericolo dell’ebola. Attualmente i casi sono pochi però il paese non è  ancora stato dichiarato “ebola free”. Già da un anno, per motivi di prevenzione e sicurezza, in tutte le chiese cattoliche liberiane non si scambia il segno della pace e si riceve l'Eucarestia solo in mano. Dopo la Messa abbiamo accompagnato Gesù nel Getsemani vivendo un momento di preghiera nella cappella della casa di ritiri di padre Adrian.
All’interno della nostra missione, sulla strada che conduce al Santuario, si trovano 14 grandi croci che segnano le stazioni della Via Crucis; è un percorso molto bello in mezzo al verde dove i pellegrini che vengono al Santuario si fermano a pregare. Anche noi durante le diverse settimane della Quaresima abbiamo pregato lungo questa Via Crucis insieme ai bambini. In particolare, il Venerdì Santo, ci siamo fermati alla dodicesima stazione e lì abbiamo vissuto un momento molto forte quando ognuno di noi ha abbracciato la croce affidando a Gesù le proprie intenzioni e sofferenze. Ci ha commosso vedere con quanta serietà i bambini hanno compiuto questo gesto.
Alcuni di noi con padre Adrian e i bambini più grandi abbiamo partecipato anche alla Via Crucis vivente organizzata dai giovani di quattro diverse parrocchie. Ci ha toccato l'impegno ed eravamo felici di rivedere dopo tanto tempo Padre Paul e i nostri amici parrocchiani. A casa invece gli altri zii,zie e suore hanno vissuto la Venerazione della Croce con i bambini più piccoli che hanno ascoltato con grande attenzione la Passione di Gesù presentata attraverso dei semplici disegni.
La Santa Messa della Vigilia pasquale è stata bellissima! Dal momento che padre Adrian è sempre con noi abbiamo potuto celebrarla tutti insieme a casa per la prima volta! Abbiamo preparato un grande falò nel nostro giardino, poi benedetto il fuoco e acceso il cero pasquale. Per l’occasione, il padre ha pensato una liturgia per i bambini con i salmi cantati, una piccola rappresentazione del Vangelo e tanta tanta gioia! Che voci hanno i bambini africani: hanno cantato con noi tutta la Messa accompagnati col bongo da Emmanuel, uno dei nostri adolescenti. Gesù è risorto anche qui, alleluia!!!
In questi giorni siamo stati molto felici di avere con noi, oltre a Marta e Daniel, anche una famiglia di amici spagnoli i cui figli si sono subito inseriti con i nostri bambini. La loro amicizia è un dono prezioso ed anche una grande provvidenza. Oltre ad averci offerto il buonissimo pranzo di Pasqua, ci hanno aiutato con il generatore di corrente che in questi giorni ci stava dando, come dicono i liberiani, “hard time”, cioè delle difficoltà... comunque queste fatiche ci insegnano ad apprezzare di più i doni che tante volte diamo per scontato. A noi  non manca nulla, ma qui in Liberia tante persone vivono sempre senza acqua corrente e senza luce.
Carissima Madre Elvira, grazie perché ci hai insegnato che la fede è un incontro con Gesù vivo e risorto! Grazie perché anche noi l’abbiamo incontrato! Questa Pasqua ha dato tanta gioia al nostro cuore e a quello dei nostri bambini! Vi portiamo tutti nelle preghiere e vi affidiamo alla Nostra Padrona di casa, la “Queen of Peace”, Maria Regina della Pace.
Vi vogliamo bene, alleluia alleluia!

La Cenacolo family in Liberia

Bambini, zii, zie, suore, famiglia e p. Adrian dalla Liberia