Mogliano..Si riapre!

lunedì 29 novembre 2021,

fraternità "Nostra Signora di Lourdes", Mogliano, Veneto

EVVIVA!!!!!

Dopo tanta attesa, dopo tanta sofferenza, dopo tante incertezze, dopo tanta preghiera, finalmente si riapre la casa delle ragazze di Zerman nel Veneto. Erano partite in sette nel marzo dell'anno scorso 2020, per festeggiare la giornata della donna a Saluzzo, come ogni anno. Da allora non sono più tornate a causa della pandemia che ha interdetto tutti gli spostamenti tra città, regioni e in tutta Italia. Queste ristrettezze sanitarie ci hanno privato, qui nel Triveneto, di un punto d'appoggio importante. 

riapertura zerman

Ad un certo punto verso la fine dell'estate 2020, è sembrato ci potessero essere le condizioni perché le ragazze potessero tornare, ma è stato un fuoco di paglia perchè ancora una volta la situazione sanitaria è cambiata ed è stato prudente rimandare questa riapertura. Intanto noi genitori, amici, vicini, sacerdoti, eravamo sempre in fermento, ci si domandava: allora quando arrivano??? Molti senza farsi notare passavano da quelle parti (per caso) e cercavano quello che avrebbero voluto vedere.........ma niente.

E' stato bello perchè questa casa che ha tanto spazio disponibile all'aperto, ha potuto nel frattempo accogliere i gruppi dei genitori del sabato, poi è stato possibile iniziare i colloqui dei ragazzi in presenza, sempre all'aperto; poi, noi genitori non abbiamo più resistito, ci faceva male vedere questa casa, chiusa. Allora, giù a tagliare l'erba, a spostare mucchi di terra, a sistemare luci esterne, ad approffittarne per qualche lavoretto necessario ed infine per una bella pulizia interna dall'alto in basso.....ma ancora niente.Poi finalmente, P. Stefano ci avvisa che nel giro di una o due settimane al massimo avrebbe mandato un gruppo di ragazze a ridare vita alla casa. 

D

Ed ecco finalmente che lunedì 29 novembre (abbiamo mandato a Saluzzo due papà per essere sicuri) arrivano sette ragazze, pronte a riprendere in mano la situazione. Il giorno dopo, arrivano subito due sacerdoti, il parroco di Zerman ed un sacerdote Salesiano che spesso andava a confessare e celebrare la S. Messa in fraternità. Nel giro di due giorni avremo di nuovo Gesù Eucaristia nella nostra cappellina.Grazie Signore Gesù. Grazie P. Stefano che ti sei lasciato guidare dallo Spirito Santo. Grazie Madre Elvira, che ci hai insegnato a non mollare mai, ad avere quella speranza e quella fiducia in Gesù e Maria, che mai ci abbandonano e che sempre rispondono alle nostre preghiere.

Dalla casa di Mogliano, riaperta e viva, un grande abbraccio a tutti.

Papà Ubaldo

A Febbraio del 2020 le ragazze hanno chiuso la casa, e questo ha coinciso con la chiusura dovuta alla pandemia, e questo per tutti è stato un periodo di silenzio. Quando in estate si ricominciava ad uscire, tutti mi chiedevano delle ragazze dove fossero e se sarebbero tornate, perché si sentiva un vuoto, ormai la casa era diventata un punto d’incontro anche per la gente dei paesi vicini. In questi due anni c’era molta tristezza, io cercavo di uscire sempre di meno, e se incontravo qualcuno, la domanda principale non era su come stavo, ma quando le ragazze sarebbero tornate e non sapendo cosa dire, rispondevo che se Dio avesse voluto sarebbero tornate… e cosi è stato!!!
Grazie
Ines Pavan

Per noi genitori del Triveneto, la casa di Mogliano è il punto di riferimento importante, che ci tiene legati a tutta la Comunità.
Negli anni, abbiamo vissuto un bel sentimento di famiglia, tutte le volte che siamo andati ad aiutare le ragazze in qualche lavoro di giardinaggio, o con qualche lavoretto in casa o per qualsiasi altro bisogno e questo, a volte, implicava coinvolgere qualche genitore in più ed è così che abbiamo imparato a lavorare insieme nella gioia.
Condividevamo, qualche volta, il pranzo insieme alle ragazze o partecipavamo alle feste che si tenevano in casa e questo ci permetteva di vivere ed ascoltare le loro fatiche e gioie, ma anche conoscere gli amici della fraternità, persone che si sentono parte anche loro di questa grande realtà che è la Comunità Cenacolo.
L'assenza delle ragazze così prolungata, ci ha fatto capire quanto importante fosse
la loro presenza per la VITA della casa e non solo.
Le nostre “figlie”, negli anni, si sono fatte conoscere dalle realtà vicine, riuscendo a portare la loro testimonianza di vita risorta, nei vari contesti della nostra zona, come scuole, incontri, ecc., e sono state determinanti per l'accoglienza nei colloqui di altre ragazze.
Sono state SPERANZA E GIOIA per tanti.
Abbiamo accolto con grande gioia il ritorno delle ragazze, con l'augurio che possano continuare nella missione affidata loro dalla Comunità che è: “Far conoscere il bene”.

Un grazie speciale a Madre Elvira, ai nostri Sacerdoti ed a tutta la Comunità.

Sandra e Gianni

Avere la nostra casa delle ragazze chiusa a causa della pandemia per oltre un anno e mezzo è stato per noi aver perso (seppur consapevoli che era momentaneamente) un punto di riferimento vivo e gioioso.
In questo periodo, il vuoto della casa, dovuto dalla assenza delle ragazze, è stato colmato da noi genitori del Triveneto che, in primis con la presenza assidua e pressoché costante dei nostri responsabili papà Ubaldo e mamma Nicoletta, abbiamo approfittato del momento per eseguire alcuni lavori nella casa (es. la tettoia esterna stabile e definitiva) e altri lavoretti.
Questi piccoli contributi, a noi, ci hanno fatto sentire più vicini alla Comunità e più solidali anche nei confronti di tutte quelle persone che fanno tanta provvidenza ai nostri figli presenti nelle nostre case sparse in tutto il mondo.
Vedere vuota la nostra casa di Mogliano, in quel breve periodo in cui ci siamo potuti incontrare il sabato noi genitori, ci dava un senso di grande tristezza, ma mantenevamo la speranza che prima o poi sarebbe arrivato il momento in cui si sarebbe di nuovo riempita di ragazze.
Quel momento è arrivato: il 29 novembre scorso, con immensa gioia papà Gianni ed io, provvidenzialmente scelti da papà Ubaldo siamo tornati da Saluzzo con le nostre ragazze a bordo.
Per descrivere tutte le bellissime sensazioni che abbiamo provato per questo ritorno a casa delle ragazze, ci vorrebbe un libro. Ma una cosa ci teniamo a precisare……Lucia ed io per tutto l’aiuto che la Comunità Cenacolo ci ha donato e continua a donarci, per le ragazze di Mogliano in particolare, per tutti i nostri figli, per ogni cosa che ci verrà chiesta dalla Comunità, compatibilmente con la possibilità che Dio vorrà donarci, CI SIAMO e CI SAREMO SEMPRE.
Ciao ragazze…Vi Vogliamo Bene Assaiiiii

Papà Roberto & Mamma Lucia

Sono Vesna e sono stata trasferita dalla fraternità di Marene. Sono felice e contenta di poter essere tornata a Mogliano. Mi ricordo molto bene quando nel 2020 ho saputo che non saremmo più tornate a Mogliano a causa del Covid. Da questo momento sono passati quasi due anni, io sono andata avanti con il mio cammino di vita, ma sempre sentivo dentro di me il desiderio di poter ritornare e riaprire la casa. Mi dispiaceva tanto che la casa fosse rimasta chiusa per tutto questo tempo. L’ultimo anno, che è stato difficile per tutti, mi ha insegnato tanto; quanto è importante avere fiducia nella volontà di Dio e che ogni cosa succede al momento giusto. Non mi aspettavo di ricevere il dono di riaprire la casa, ho visto come Dio ha ascoltato le mie preghiere e vedo che quando io metto da parte i miei progetti e desideri, Dio agisce molto di più e mi dona tantissimo. Arrivando a Mogliano mi ha fatto impressione entrare in una casa vuota, la quale sempre vedevo piena di vita, ma sono stata contenta vedere come tutte ci siamo rimboccate le maniche per ridare vita alla casa! Nelle prime due settimane c’era con noi anche Nicky, ed ero grata per questo dono, perché ci ha aiutato ad entrare bene in casa ed organizzarci al meglio. Nel primo mese abbiamo cercato di creare amicizie, essendo tutte da fraternità diverse, c’era tanta diversità tra di noi, però con la condivisione continua ogni giorno, siamo riuscite a creare solidi e stretti rapporti ed è bello vedere come ognuna di noi s’impegna a creare una famiglia superando le varie difficoltà che incontriamo. Sono felice di poter stare a Mogliano e di donare la mia vita per qualcosa di bello, per aiutare chi ha bisogno, perché vedo che per prima fa molto bene a me! Ringrazio la Comunità, Padre Stefano e Madre Elvira per la fiducia ricevuta, grazie di cuore!

Vesna

Ciao! Mi chiamo Ana, ho 28 anni e vengo dalla Croazia. Dopo 2 anni nella fraternità di Vrbovec, sono stata trasferita nella fraternità di Mogliano. Mi sono molto sorpresa, quando la responsabile di Vrbovec mi ha detto che mi avrebbero trasferito ed ero anche emozionata e curiosa di sapere che cosa Dio avesse preparato per me. Qualche giorno prima di partire per andare a Mogliano sono stata a Saluzzo ed ho potuto vedere la casa Madre per la prima volta; ho conosciuto tante altre sorelle ed anche le ragazze con cui avrei dovuto aprire la casa. Durante l’incontro ad Envie, il quale è stato il giorno della festa della Medaglia Miracolosa, abbiamo ricevuto la benedizione, e nei giorni successivi siamo partite insieme con Nicky verso Mogliano. Arrivate a destinazione c’erano i genitori ad accoglierci con tanta gioia e questo mi ha colpito molto. Sentendoli dire che hanno pregato ben due anni per noi e vedendoli così buoni nei nostri confronti, ho sentito dentro di me una spinta a voler donare tutta me stessa. Mi è piaciuta subito la casa e sentivo che avremmo costruito dei bei rapporti stretti e familiari. Ero tanto grata anche per la presenza di Nicky che ci ha aiutato molto nell’inserimento in casa, per cominciare un buon cammino in un luogo dove tutto è nuovo. Dopo esserci riunite per organizzare i  lavori, ognuna è partita con la sua responsabilità. Ringrazio tanto Dio e la Comunità per la fiducia ricevuta e per l’opportunità di crescita; ringrazio anche tutti i genitori, amici, sacerdoti e benefattori per la provvidenza che riceviamo che mi stupisce ogni giorno di più e mi fa capire quanto e come Dio ci pensa sempre!

Ana

Ciao a tutti! Sono Joanna, ho 30 anni e vengo dalla Polonia. Sono entrata nella Comunità Cenacolo di Savigliano il 30 settembre del 2020 ed ho vissuto un anno e due mesi di vita risorta. In questo tempo ho ricevuto tanto; ho sperimentato il perdono, l’amicizia vera, la risurrezione dopo aver sbagliato e soprattutto, ho ricevuto tanta speranza per la mia vita. Quando, durante l’adorazione ho sentito che ero stata scelta per aprire la casa di Mogliano sono rimasta molto stupita; ho visto che Dio e la Comunità non si sono fermati davanti alle mie povertà, ma mi hanno dato la fiducia e l’occasione di fare nuovi passi nel mio cammino. Siamo arrivate in sei, tutte da case diverse, ed è stato bello anche poter andare con Kasia, alle quale stavo già facendo da Angelo Custode. Siamo state accolte molto calorosamente da genitori e vicini, che hanno decorato la casa con bandierine appese per tutta la casa, ho sentito subito quanto ci volevano bene e che la mia vita è un dono, ma soprattutto che sarebbe stata una bella esperienza. Durante il primo rosario camminato, la gente usciva proprio di casa per salutarci e vedendoci ci dicevano: “Bentornate!”, questo ci ha aiutato a sentirci bene accolte a Mogliano. Abbiamo ricevuto subito anche la provvidenza spirituale con il dono della confessione e la Santa Messa. Grazie per tutto il bene ricevuto in questo mese!

Joanna 

Ciao a tutti! Sono Anny, ho 20 anni e vengo da Saluzzo. Ero nella fraternità di Spinetta e dopo solo nove mesi di cammino sono stata trasferita a Mogliano. Da una parte, un po’ dentro di me lo sentivo che sarebbe successo perché sapevo di avere bisogno di un vero e proprio distacco da casa mia per continuare a camminare, ma dall’altra parte mai avrei pensato a tanta fiducia dalla Comunità che ha mandato proprio me a riaprire una casa. Vedo che a Mogliano sto crescendo tanto nell’amore e nella pazienza; vedo anche che sono chiamata a fare dei passi di maturità e responsabilità più velocemente ed essere in tante ragazze giovani mi rende più sveglia, attenta ed attiva. Venendo tutte da case diverse, i primi giorni sono stati complicati per decidersi su come fare le cose, ma questo mi ha aiutato ad abbassare la mia ragione e il mio orgoglio e chiedere così più aiuto alla responsabile Vesna, che conoscendo meglio la casa ed il suo carisma, ci ha aiutato molto ad attivare i meccanismi in casa. È stato bello organizzare tutte insieme le attività della casa, decidendo le cose da fare quotidianamente, i lavori, le responsabilità e questo ci ha permesso di sentirla più casa nostra e ci ha unito di più tra di noi. C’è anche un bel gruppo di genitori ed amici della casa che ci vogliano tanto bene, ci aiutano tanto e ringrazio per tutto quel che fanno per noi. Ringrazio a Padre Stefano e Madre Elvira per questo bel dono di poter riaprire la casa di Mogliano! Grazie!

Anny

Ciao, mi chiamo Theresia ed ho 19 anni. Sono stata trasferita dalla fraternità di Medjugorje a Mogliano dopo quattro mesi di Comunità. Sinceramente mi sentivo troppo giovane per questo passo e questa fiducia. Sono rimasta stupita dall’accoglienza dei genitori e degli amici. All’inizio avevo tanta paura perché era tutto nuovo ed arrivavamo tutte da diverse fraternità. Dall’altra parte ho capito che sarebbe stata un’esperienza bellissima, perché, anche se si ha poco tempo di Comunità, tutte siamo chiamate a responsabilizzarci per ricominciare con questa avventura. Sto iniziando a comprendere un po’ cosa vuol dire non mollare, fare sacrifici e amare le sorelle. Sono grata perché vedo ogni giorno che Dio provvede per noi, ci aiuta ed è con noi. Ringrazio la Comunità per questo grande dono e la fiducia in ognuna di noi. Grazie a tutti i genitori e amici, vi voglio tanto bene!!

Theresia

Sono Katarzyna e vengo dalla Polonia. Quando ho sentito che sarei stata trasferita da Savigliano, le mie prime reazioni sono state paura e poca fiducia nei confronti di cosa avesse pensato per me la Comunità. Ma ora comprendo che questa scelta era giusta per il mio cammino ed ora ringrazio. Durante questo mese, sono successi tanti episodi nei quali ho potuto conoscere di più me stessa e dirmi la verità, attraverso gli aiuti delle sorelle che vivono con me. La casa è piccola, accogliente e famigliare e questo mi dà la sensazione di riuscire ad aprirmi di più. Sperimento anche tanto amore ogni giorno da parte di genitori ed amici ricevendo tanta provvidenza spirituale e materiale e riesco a sentirmi accolta ed accettata. Grazie ancora a Madre Elvira e Padre Stefano!

Katarzyna 

  • 01.jpg
    big image
    01.jpg
  • 02.jpg
    big image
    02.jpg
  • 03.jpg
    big image
    03.jpg
  • 04.jpg
    big image
    04.jpg
  • 05.jpg
    big image
    05.jpg
  • 06.jpg
    big image
    06.jpg
  • 07.jpg
    big image
    07.jpg
  • 08.jpg
    big image
    08.jpg
  • 09.jpg
    big image
    09.jpg
  • 10.jpg
    big image
    10.jpg
  • 11.jpg
    big image
    11.jpg
  • 12.jpg
    big image
    12.jpg
  • 13.jpg
    big image
    13.jpg
  • 14.jpg
    big image
    14.jpg
  • 15.jpg
    big image
    15.jpg
  • 16.jpg
    big image
    16.jpg
  • 17.jpg
    big image
    17.jpg
  • 18.jpg
    big image
    18.jpg
  • 19.jpg
    big image
    19.jpg
  • 20.jpg
    big image
    20.jpg