Genesio e Gabriella

 

genesioAbbiamo scoperto piano piano che i problemi familiari legati a nostro figlio e vissuti negli anni attraverso penose difficoltà, nell’impotenza e nella vergogna, erano comuni a tante altre famiglie, papà e mamme come noi che, dopo sofferenze e prove di ogni tipo, sono approdati allo stesso “porto sicuro”. Non è stato facile da principio, ma gradualmente nel condividere gli stessi drammi, i visi estranei sono diventati familiari, volti di amici che si potevano finalmente abbracciare. Così tra un incontro e l’altro, preghiere, testimonianze, pellegrinaggi e momenti di festa ti ritrovi a condividere le vicissitudini quotidiane, in questa particolarissima e variopinta famiglia allargata. Se fosse solo così la Comunità Cenacolo, non sarebbe tanto differente da un club, da una qualche associazione a carattere religioso, o poco più. Ma non è così, e tutti noi lo sappiamo bene e possiamo testimoniare che è una grande famiglia animata e sostenuta dallo Spirito Santo. Quando abbiamo deciso il ricovero in ospedale di Genesio, la Comunità ci ha sostenuto amorevolmente in ogni modo, infondendo coraggio e speranza, quel coraggio e quella speranza che provengono dalla preghiera e dalla fede profonda. Se sei nel buio e nella tristezza, come tante volte è capitato in altre situazioni, basta una voce, una telefonata per sentire la vicinanza di tanti fratelli e sorelle, che ringraziamo.

Per me, Genesio, sono stati dei giorni molto particolari. Ho sentito vicinissimi tutti, la Comunità a Saluzzo, gli amici del Gruppo Genitori di Monza. Non riuscivo neanche a terminare un’Ave Maria ma si vede che le preghiere che non recitavo io, le recitava qualcun altro; le recitava, sicuramente, mia moglie e gli amici della Comunità, che mi stavano vicinissimi. Così, diciamo grazie di cuore ai sacerdoti e alle madri che quotidianamente hanno portato Dio nelle nostre case, infondendo il Suo amore incondizionato. Così, questo fortissimo legame di comunione, nell’avvertire che un dolore è un dolore per tutti, come una gioia è condivisa allo stesso modo, ha rafforzato quei legami di fraternità e di vera amicizia che ci hanno unito e ci uniranno sempre. Grazie.