Comunità Cenacolo

Anniversario in Argentina

Fraternità "N.S. de Lujan"
Cari fratelli, sorelle e amici della famiglia cenacolina, vogliamo condividervi un po' della gioia vissuta in questi giorni. Ci siamo ritrovati per festeggiare e dare grazie al Signore per i 13 anni di presenza della Comunità Cenacolo in Argentina! Quest’anno il tema che ha guidato le riflessioni e la preghiera della festa è stato “Va’ e anche tu fa’ lo stesso” (Lc 10,37), tratto dalla parabola del Buon Samaritano.

Padre Massimo, la famiglia missionaria di Isaac e Lucia e alcuni fratelli dalle fraternità del Brasile ci hanno raggiunto alcuni giorni prima per condividere insieme questi momenti di festa e aiutarci con gli ultimi dettagli dei preparativi. Arrivano anche le fantastiche mamme che, come tutti gli anni, ci aiutano, preparando cibo e bevande da vendere durante la festa. Ci accompagnano anche padre José Maria dalla Colombia, con alcune famiglie dei ragazzi di altri paesi (Messico, Colombia, Perù). Già si respira l’aria di una famiglia grande come il mondo!

Sabato inizia la festa: alla mattina presto arrivano le altre fraternità di Catamarca, Villa Rosa e Mercedes e si distribuiscono le responsabilità nei vari servizi e ci prepariamo a ricevere genitori e amici, che già cominciano ad arrivare. Apriamo le danze con alcuni gesti "per riscaldare i muscoli", poi preghiamo il Rosario "per riscaldare il cuore". Don Massimo ci parla quindi dei bei momenti vissuti con madre Elvira, facendoci reimmergere nel cuore della Comunità, e ci condivide un po’ della sua esperienza comunitaria sulla relazione tra genitori e figli e i passi di maturità da raggiungere.

Nella pausa del pranzo gustiamo l'immancabile parrilla, preparata da alcuni amici ed ex, e le squisite empanadas delle mamme. Questo é il momento poter condividere tra ragazzi e le loro famiglie, ma anche di conoscerci di più tra di noi, stringendo amicizia tra i gruppi dei vari paesi, condividendo gli sviluppi della Comunità in Sudamerica e la gioia di far tutti parte di questo cammino di risurrezione che ci sorprende ogni giorno.

Il pomeriggio ricomincia con la coroncina della Divina Misericordia e segue con l’adorazione Eucaristica, al termine della quale Don Massimo passa in processione con il Santissimo, benedicendo la gente. Momento molto toccante, nel quale ragazzi e famiglie abbracciati sperimentano momenti di riconciliazione, verità e guarigione delle ferite. Si sente forte la presenza di Gesù, che passa sanando e toccando i cuori.In seguito, le famiglie missionarie di Valentina e Andrea e Lucia e Isaac condividono una testimonianza della loro esperienza comunitaria nelle missioni.

Dopo qualche minuto di pausa, padre Diego e padre José Maria celebrano la S. Messa con don Massimo, che nella sua omelia ci fa riflettere su come nel nostro cammino dobbiamo rispondere con il cuore libero alla chiamata del Signore, seguendo l’esempio di Maria, che non dubitò mai nel dire “eccomi” al disegno di Dio. Solo aprendo il nostro cuore si potranno aprire nuove case, come la tanto attesa in Colombia, e dare così una nuova opportunità di vita a molti altri ragazzi persi nelle tenebre.

Dopo la cena va in scena il recital “il Buon Samaritano”, ispirato alla famosa parabola del Vangelo. Abbiamo scelto questo passo pensando a come, molti anni fa, la frase “va’ e anche tu fa’ lo stesso” toccò il cuore di Madre Elvira e la portò a donare la sua vita per noi. In quest’uomo che lascia Gerusalemme per Gerico e cade in mano dei banditi abbiamo rivisto la vita di ciascuno di noi. Nonostante qualche problemino tecnico, alla fine lo Spirito Santo ci mette la mano e tutto fila liscio, e ci aiuta a toccare il cuore di famiglie e amici.

La domenica mattina ripartiamo con il Rosario, dopodiché assistiamo alle testimonianze di mamma Carolina e mamma Cristina, che ci raccontano e condividono un po’ dell’esperienza prima e dopo la Comunità, che le ha portate oggi a vivere il servizio dei colloqui come un opportunità per restituire la grazia ricevuta nelle loro famiglie. Dopo le testimonianze, nel pomeriggio viviamo la S. Messa celebrata dal padre colombiano José Maria, che ci invita a pregare per l’apertura della casa in Colombia e a donarci come dice il tema di quest’anno: “vá e anche tu fá lo stesso”.

Con un’ultima serie di gesti termina la Festa di quest’anno, salutiamo famiglie, amici e trasferiti che si incamminano per il lungo viaggio di ritorno che li attende. Qualche lacrima, peró di gioia, e molta piú speranza per il futuro.

Grazie Signore Gesù per i miracoli operati nei nostri cuori in questi giorni e per i tredici anni di Argentina, grazie Madre Elvira per il tuo “si”!

Tommaso

La mia prima Festa della Vita in Argentina mi ha fatto conoscere una realtà che non mi aspettavo. Siamo lontani dalla Casa Madre, ma sono riuscito a vivere la festa come desideravo. Mi sento bene quando bisogna correre e scomodarsi ed in questi giorni, mettendomi a servizio degli ospiti o delle mamme, mi sono sentito parte della famiglia ed utile. Mi ha toccato di questi giorni, la testimonianza delle mamme e il forte bisogno di aprire una nuova fraternità in Colombia.

Le mamme argentine ci hanno condiviso con trasparenza la sofferenza vissuta con i figli e come oggi questo calvario si sia trasformato in un nuovo pozzo di esperienza per le nuove famiglie in cerca di aiuto. Allo stesso tempo che bello vedere il padre colombiano José Maria che ci invita a pregare e a renderci disponibili per aprire una casa in Colombia. Si avverte l’interesse e la preoccupazione per le esigenze del suo paese, ma allo stesso tempo la fiducia in Dio e nei tempi comunitari. In questi ultimi anni in Argentina dopo Pilar si sono aperte altre tre case. Sembra però che la misericordia di Dio non abbia fine, perché da qui a pochi mesi si aprirà la prima fraternità per ragazze a Villa Rosa.

Grazie Signore per gli amici di questa casa, ma specialmente per la tua volontà sulle nostre vite.

FDV ARGENTINA