Comunità Cenacolo

Giovedì 1 novembre

Abbiamo iniziato con la festa di “tutti i Santi”, giorno in cui abbiamo invitato tutti i ragazzi e le ragazze delle fraternità, per un momento di celebrazione insieme, per ricordare che siamo noi la festa, noi siamo il miracolo per cui la Comunità è stata chiamata qui in America! Come spesso ci ricorda Papa Francesco:  “la Santità è una cosa reale, che si può vivere già oggi nel nostro quotidiano: i santi esistono, ci sono vicini, ci accompagnano, ci proteggono, intercedono per noi e soprattutto ci sono amici.”

Abbiamo benedetto il tendone e tutti i luoghi della nostra proprietà per chiedere la protezione del Signore nei giorni della festa e poi, ognuno di noi, alla fine della Santa Messa, ha “pescato” da un cestino l’immaginetta di un santo con cui camminare in questo anno. Si tratta sempre di un momento di gioia, di stupore e di amicizia che dona tanta speranza ed un ”nuovo amico del cuore”.

Venerdì 2 novembre

Il venerdì c’è stata poi l’inaugurazione della festa: fin dal primo mattino abbiamo visto tante famiglie arrivare per stare con noi e vivere una giornata dedicata al ringraziamento del dono del cammino comunitario. Attraverso la vita comunitaria abbiamo voluto dare lode al Signore per quello che sta succedendo nella vita di ognuno.

Don Massimo Marchi ha subito aperto la festa con un intervento, dando il benvenuto a tutti invitando ognuno ad aprire il cuore “per alzarsi e camminare” con la Comunità e così raggiungere il Signore.

Don Marco ha celebrato la Messa di apertura. All’inizio della celebrazione, ha ringraziato tutti i genitori e gli amici presenti, per il loro sostegno durante il tempo di preparazione all’ordinazione sacerdotale. Nell’omelia ha ricordato quanto sia importante accogliere l’invito di Gesù, attraverso la Comunità, di “alzarsi dai propri comodi e camminare”, facendo il bene, donandolo, senza tenerlo solo per se stessi. “Il bene va donato altrimenti noi stessi lo perdiamo!”.

Nel pomeriggio abbiamo vissuto l’ora della Divina Misericordia: è stato un momento molto toccante in cui Gesù Eucarestia ha “camminato tra la gente”, benedicendo le famiglie. Sono scese tante lacrime, tutte raccolte da Gesù, che vede nel profondo del cuore, consola e benedice.

Il programma è proseguito con le testimonianze dei ragazzi e delle ragazze, sul tema della “risurrezione in comunità” attraverso le diverse vocazioni della realtà cenacolina: la missione, la vita consacrata e le famiglie.

Nell’ascoltarle, si “sente” come lo Spirito dona le “parole giuste” ad ognuno per toccare i punti fondamentali che fanno gioire e commuovere tutti. Ringraziamo Madre Elvira, per aver capito sin dall’inizio, quanto sia importante per noi parlare dei fatti concreti delle nostre vite, per mostrare a noi e a chi ci ascolta, il passaggio di Gesù nella nostra vita, i nostri cambiamenti e la nostra risurrezione.

Alla sera, abbiamo visto l’anteprima di un documentario, prodotto da un’amica della Comunità, che attraverso le storie molto toccanti di alcuni ragazzi e ragazze, mostra come la Comunità, porti un messaggio di speranza per tutti, anche i più disperati. A conclusione della giornata, ci sono state le danze e le testimonianze delle ragazze della fraternità  femminile “S.Maria Goretti”: grazie per averci donato tanta gioia!

Sabato 3 novembre

La mattinata del sabato è stato dedicata al sacramento della riconciliazione: don Massimo Rigoni ha fatto una catechesi in cui ha spiegato il valore della confessione, sottolineando la forza della libertà che da essa scaturisce e raggiunge i nostri cuori.

In seguito, c’è stata l’esposizione del Santissimo Sacramento sull’altare ed i sacerdoti si sono messi all’ascolto di tante, tante, tantissime persone che si sono accostate ai confessionali con il cuore desideroso di libertà e amore!

Il programma del pomeriggio è stato dedicato alla storia della Comunità qui in America, attraverso tante testimonianze di chi ha iniziato e di chi poi negli anni si è avvicinato al Cenacolo: Don Massimo Marchi, Albino, pionieri cenacolini in questa terra… Bishop Baker che ci ha portato negli States chiedendo a Madre Elvira di poter aprire una casa qui… a Kenny, uno dei primi ragazzi entrati in Comunità… alcuni amici fedelissimi, come Nancy Power, che è poi diventata membro della nostra associazione.

Alla fine, Joyce ha chiamato sul palco tutti i “servants of hope”, i genitori capogruppo delle altre famiglie nelle varie regioni degli Stati Uniti, per ringraziarli per il loro servizio di amore e donazione alle nuove famiglie che arrivano a bussare alla Comunità. Tanti di loro, sono fedeli da molti anni e dal momento che hanno portato i loro figli al Cenacolo, non ne sono mai più usciti.  

La serata è stata dedicata a Madre Elvira. Le sorelle della fraternità femminile, con alcuni ragazzi, alcune famiglie già uscite dalla Comunità e i loro figli, hanno messo in scena un musical sulla storia di madre Elvira, dalla sua infanzia fino ai giorni nostri. Il tutto è stato arricchito da alcuni video in cui la Madre testimoniava quello che è successo nella sua vita.

Ringraziamo lo Spirito Santo, per aver ispirato questo recital: grazie, perché ha offerto la possibilità a tutti, ai giovani per primo, di conoscere meglio Madre Elvira e di rendersi conto di cosa Dio ha operato nel suo cuore… e, attraverso di lei, in tutti noi. È stato un successone: tutti si sono commossi dalla gioia e dalla gratitudine per quanto sta avvenendo nelle nostre vite, grazie ad una donna innamorata di Dio e dell’umanità.

Domenica 4 novembre

Oggi c’è stato un momento di grande gioia, perchè, dopo alcuni canti e danze, ci siamo tutti riuniti, stretti attorno al Signore, per vivere un intenso momento di preghiera che ha poi permesso a tutti i giovani di riabbracciare calorosamente i propri genitori per riconciliarsi e ringraziare per il dono della vita.

La Santa Messa è stata presieduta dal Vescovo attuale di Saint Augustine, S.E.R. Mons. Felipe de Jesús Estévez, venuto per l’occasione, ed è anche stata concelebrata da Bishop Baker, che ci accompagna affettuosamente da sempre nel nostro cammino. Nella sua omelia, ha poi ricordato quanto il cammino comunitario tocchi il cuore di tutti, e che non ci lascia più come prima. È stato un momento molto bello, di grande gioia, in cui, a nome della Comunità, abbiamo ringraziato di cuore per il dono di questi vescovi amici, pastori della chiesa con un occhio affettuoso e di riguardo verso di noi.

Il pranzo domenicale è sempre un momento di grande allegria e condivisione,  in cui tutti si riuniscono con i genitori e si respira l’aria familiare, ravvivata anche da tanta preghiera e misericordia.

Abbiamo poi concluso la festa con l’ora della Divina Misericordia e alcuni canti di gioia proprio per terminare, lodando il Signore per tutti i miracoli che in questi 25 anni ha compiuto nei cuori e nelle vite dei giovani di questa terra e per tutte le grazie che abbiamo ricevuto in questi giorni di festa!