Comunità Cenacolo

Saluzzo, Casa Madre
Giovedì, 1 novembre 2018

Solennità di "TUTTI I SANTI"

I santi sono nostri fratelli e sorelle che hanno accolto la luce di Dio nel loro cuore e l’hanno trasmessa al mondo, ciascuno secondo la propria “tonalità”. Ma tutti sono stati trasparenti, hanno lottato per togliere le macchie e le oscurità del peccato, così da far passare la luce gentile di Dio. (Papa Francesco)

Come di consueto, anche quest'anno in Comunità si è festeggiata la solennità di Tutti i Santi all'insegna della preghiera e della condivisione.

Presso la fraternità di Saluzzo, si sono riuniti tutti i ragazzi delle case più vicine per festeggiare insieme questa giornata. È stato bello ritrovarsi con tanti fratelli, anche se quest’anno, a causa del maltempo, non è stato possibile vivere dei momenti di gioco, abbiamo trascorso la giornata, condividendo e confrontandoci fra di noi, ma soprattutto pregare insieme.

La mattina dopo i saluti e l’accoglienza, ci siamo ritrovati nel salone “Seguimi” per cantare e ballare grazie ai ragazzi del coro. Poi, Don Michel ci ha parlato dei santi e della santità: “la risposta più esauriente è capire che i santi sono persone come noi, venuti da posti diversi, famiglie diverse e storie diverse, che a un certo punto della loro vita hanno compreso che la via da seguire è una sola, quella di Gesù! Questa è stata la cosa più “straordinaria”, ma in realtà hanno cercato di fare sempre le ”cose ordinarie”, mettendo Gesù al centro di tutto.”

Anche noi dobbiamo scegliere la verità, la vita e non la morte e annunciare che si può essere santi anche nell'ordinario della nostra vita, nel lavoro, nella scuola, indipendentemente dalla nostra condizione sociale. Il fatto di essere stati delle persone perse nelle tenebre del mondo non preclude la santità; infatti, ci sono stati tantissimi santi peccatori!

Il don ha poi ricordato l’esempio di Pietro che dice al Signore: «Allontanati da me perché sono un peccatore»,  ma la parola, lo sguardo di Gesù è più forte del nostro peccato! L'importante è far entrare quello sguardo e quella parola nei nostri cuori, scegliere il bene, la verità, e lottare per poter dire, come una volta ci ha detto Padre Pino Isoardi della Città dei ragazzi di Cuneo: «Sono un peccatore felice!». Ma perché felice? Perché ho incontrato la perla preziosa, "Gesù", che vuole la mia santità.

Al termine c’è stata la Santa Messa, concelebrata da don Michel e don Gianni, centrata sull’importanza  dei Santi e della santità.  Dopo la benedizione finale, prima di pranzo, ogni ragazzo “ha pescato” l’immagine di un santo che sarà il suo protettore per questo anno.

Nel pomeriggio, la giornata è proseguita con il mal tempo e così, abbiamo pregato la Coroncina della Divina Misericordia e i misteri dolorosi del Rosario in chiesa. Poi, Don Michel ci ha introdotto il tema della “santità in famiglia”, facendo testimoniare una delle famiglie storiche della  nostra comunità: Maurizio e Paola. È stato edificante per noi ascoltare la testimonianza semplice e vera di questa famiglia, ricca di vita e feconda di figli, per capire che la via della santità passa attraverso il servizio e l'amore, ed è fatta di piccoli gesti semplici e concreti. Infine, ci sono state le testimonianze di tre ragazzi che hanno raccontato le loro esperienze di vita  comunitaria.

È stata una giornata trascorsa in famiglia, nel segno della preghiera, dell’amicizia e della condivisione, i pilastri che da anni donano vita alla Comunità.
Grazie, Madre Elvira, perché ci insegni che la Santità è fare le cose ordinarie in maniera straordinaria!